A Scirarindi torna Facciamo Scuola: nuovi sguardi sull’educazione per insegnanti e genitori

Quale scuola vogliamo costruire per crescere bambini felici e cittadini attivi e responsabili?

Una scuola capace di rallentare e fare silenzio, capace di ascoltare e coltivare la Presenza anche in mezzo ad un mondo caotico e confuso. Una scuola aperta alla vita, in cui si crea comunità in ogni momento e dove ogni bambino si sente protagonista di un percorso costruito insieme. Una scuola che sa sviluppare i talenti specifici, coltiva la creatività e la capacità di immaginare mondi nuovi.

Anche quest’anno il Festival di Scirarindi, con il coordinamento della maestra Paola Foddi, ha scelto di dedicare uno spazio significativo ai temi dell’Educazione, alle riflessioni sui bisogni educativi e alle esperienze di chi con coraggio sta trasformando la Scuola dall’interno, giorno per giorno, attraverso piccole e grandi rivoluzioni.

Davide Tamagnini è un maestro salito alla ribalta dell’opinione pubblica per il suo metodo didattico innovativo. Ci racconterà la sua rivoluzione tra i banchi di scuola: dove la scuola diventa il luogo della vita e per la vita, facilita il naturale sviluppo di ciascun bambino ed è vicina ai suoi bisogni, a partire dal bisogno/ sogno di felicità. Davide dimostra che “si può fare”: si può realizzare una scuola sognata e far crescere bambini felici perché sognati…GRANDI.

Un altro esempio di cambiamento profondo del pensare e del fare scuola arriva dalla maestra di Iglesias Enrica Ena, con la quale rifletteremo sul Costruire Cittadinanza: un percorso educativo quotidiano che “presuppone il pensare gli alunni come ancora non sono e, con loro, anche la società”. L’incontro sarà anche l’occasione per condividere al Festival Scirarindi il progetto Il cambiamento nasce da dentro (vedi) che proprio in queste settimane sta facendo riflettere insegnanti, genitori e studenti della Sardegna.

Con Sara Costanzo, pedagogista e curatrice della rassegna “Fare Anima in educazione”, ci soffermeremo sulla necessità, sempre più urgente anche in ambito educativo, di fermarsi e ascoltare: occorre coltivare uno sguardo presente per incontrare e ospitare l’altro. Fulcro del lavoro educativo è il riconoscimento dell’altro come vero e proprio esercizio di attenzione. La pratica della Presenza ci permette di avere una postura educativa che si pone “controcorrente” rispetto alle forme del vivere di oggi. Sara proporrà anche un incontro esperienziale, una radura immaginale, in cui “stare con quello che c’è” alla presenza di alcune opere d’arte figurativa, lasciando che siano loro a parlare,  in un’immersione che diventa trasformativa per la propria vita.

Neri Pierozzi, artista e maestro steineriano, ritorna al Festival Scirarindi con una riflessione sullo sviluppo del bambino attraverso l’Arte. Tratteggerà l’importanza dell’esperienza artistica come contesto nel quale riconoscere segnali di crescita e dove individuare sane pratiche di aiuto, sostegno e arricchimento, nel naturale processo che conduce il bambino a divenire un essere integro ed autonomo.

Infine il Festival come ogni anno propone Scirarindi per le scuole,: quest’anno l’offerta formativa dedicata ai ragazzi degli istituti superiori sarà articolata in due parti: la prima sessione avrà come focus la costruzione di comunità e vedrà la facilitazione di Genny Carraro mentre la seconda sarà dedicata a laboratori e attività, che rappresentano il cuore delle tematiche di Scirarindi. Qui il modulo per iscrivere la propria classe.

Il programma completo con date, orari e ospiti è consultabile qui