Al Festival Scirarindi 16 attraverso l’arte della pittura Sumi-E andiamo alla scoperta dello Zen con i monaci del Dojo Bodai

GLI APPUNTAMENTI AL FESTIVAL

Sabato 26 Novembre

ore 16.00 Sala grande Padiglione I, I° piano: DIMOSTRAZIONE DI PITTURA SUMI-E DEL MAESTRO Beppe Mokuza Signoritti, Monaco Zen, Maestro di sumi-e (durata 30 minuti) e  Domenica 27 Novembre ore 17:00 Sala Grande Padiglione I, I° piano

ore 17.00 Sala D, Palazzo dei Congressi, “Pittura sumi-e: alle sorgenti dell’arte terapia” Un vecchio adagio afferma che: “quanti sono versati nella pittura vivranno più a lungo, perché la vita creata per mezzo del tocco del pennello  rafforza la vita stessa” nella tradizione dell’antica Cina infatti, l’armonia di un prodotto artistico rispecchia l’armonia universale del Tao (Do in giapponese) supremo e imprescrutabile principio  che ha generato il mondo e governa il segreto ritmo della natura. nome e qualifica del relatore: Beppe Mokuza Signoritti, Monaco Zen, Maestro di sumi-e, responsabile del dojo Zen “Bodai Dojo” di Alba (CN)

Domenica 27 Novembre

ore 15.00 Sala D, Palazzo dei Congressi, Conferenza: Zazen: introduzione alla pratica dello Zen Lo zazen è la base, l’essenza originaria dello spirito religioso, è “la religione prima di ogni religione”. E’ luce che irradia silenziosamente  invisibile su tutte le altre esistenze, e non solo per se stessi egoisticamente. (Maestro Taisen Deshimaru 1914-1982)

ore 17.00 Sala grande Padiglione I, I° piano: DIMOSTRAZIONE DI PITTURA SUMI-E DEL MAESTRO Beppe Mokuza Signoritti, Monaco Zen, Maestro di sumi-e (durata 30 minuti) e  Domenica 27 Novembre ore 17:00 Sala Grande Padiglione I, I° piano

 ore 19.00 Sala Grande Padiglione I, I° piano: CONCERTO MEDITATIVO DI SUTRA ZEN CON I MONACI DEL DOJO ZEN BODAI DI ALBA (durata 30 minuti)

  • Continuativamente, per le due giornate del Festival: WORKSHOP DI PITTURA SUMI-E  nello stand espositivo e dimostrativo dei monaci Zen del Dojo di Alba (CN)  (Padiglione B)

Il termine giapponese Sumi-e significa “inchiostro nero” (sumi) e “pittura” (e) ed indica una delle forme d’arte in cui i soggetti sono dipinti con l’inchiostro nero in gradazioni variabili, dal nero puro a tutte le sfumature che si possono ottenere diluendolo con l’acqua.

Per le due giornate del Festival di Scirarindi, nello spazio espositivo dei monaci del Dojo Zen Bodai di Alba sotto la guida di Beppe Mozuka Signoritti, verrà data, la possibilità a chiunque lo desideri di sperimentare questo metodo di pittura che ci mette in contatto con la parte più intima di noi stessi.

Inizialmente con l’aiuto del Maestro, che insegnerà la corretta respirazione e la postura più indicata, poi provando da soli, si distacca la mente da ogni pensiero contingente, ci si concentra sul “qui ed ora” per lasciare scaturire la creatività innata in ciascuno.

“prima di dipingere un bambù bisogna che esso vi cresca nell’animo. Allora con il pennello in mano e lo sguardo concentrato, vi nasce innanzi la visione. Coglietela subito coi tratti del pennello, perché può dileguarsi presto, come la lepre all’approssimarsi del cacciatore”.

Nell’esercizio ripetuto, anche chi non ha mai provato a dipingere riuscirà a creare piccoli capolavori di perfezione, sebbene non sia questo il fine del Sumi-e, che punta invece a rendere chi lo pratica più recettivo, presente e accogliente. Unificando la mente e il corpo si ritrova la calma si riduce la dispersione mentale potenziando la capacità d’attenzione, di concentrazione e di ascolto stimolando la creatività e la sensibilità”

La presenza straordinaria a Scirarindi di Beppe Mokuza Signoritti, Monaco Zen, responsabile del dojo Zen “Bodai Dojo” di Alba (CN), sarà anche l’occasione per approfondire la conoscenza di alcuni aspetti della filosofia e della pratica dello zen.