Quest’anno sono sei le media partnership che ci aiuteranno a raccontare la Sardegna virtuosa del Festival Scirarindi, e a promuovere sulla scena nazionale le tante realtà che stanno cambiando la nostra isola in modo etico, solidale, sostenibile e creativo.
Ve le presentiamo in ordine alfabetico a partire da Altraeconomia, rivista nata nel 1999 su iniziativa di un gruppo di realtà dell’economia solidale e della cooperazione internazionale, che offre visibilità a iniziative ispirate ai principi di sobrietà, equità, sostenibilità, partecipazione e solidarietà. Altreconomia la portiamo nel cuore perché è un piccolo “caso editoriale”: non ha mai ricevuto nessun tipo di finanziamento pubblico, seleziona le pubblicità escludendo aziende e realtà non adeguate, e privilegia realtà dell’economia solidale. Una preziosa voce indipendente che vive solo grazie ai suoi lettori e che ci racconta l’economia in cui viviamo e quella in cui vorremmo vivere!
Prosegue la collaborazione con GreenMe, il giornale green più letto in Italia con oltre 8 milioni e mezzo di lettori mensili.
Magazine di lifestyle eco-sostenibile, GreenMe è nato per contribuire a diffondere, con ironia e praticità, comportamenti e tendenze attente all’ambiente e al pianeta in cui viviamo. Di GreenMe apprezziamo il semplice e concreto presupposto che lo ispira “per cambiare il mondo, dobbiamo, prima di tutto, cambiare noi stessi”. Da qui l’idea di proporre un percorso pratico sulla via della sostenibilità che cominci dalle nostre abitudini, e sorga da un’intenzione che sta alla base anche di Scirarindi: quella di essere “buoni con la Terra”, rispettosi del mondo che ci circonda e di chi lo abita.
Media-patrner storici e cari amici del Festival, i giornalisti di Italia Che Cambia, un gruppo di giovani professionisti indipendenti, che da qualche anno viaggia senza sosta per il Paese, incontrando e raccontando le belle storie di un’Italia che funziona e di cui sui media non si trova traccia. E di questo team amiamo tantissimo l’impegno nel dare voce e nel mappare quel pezzo d’Italia che di fronte ad un problema si attiva concretamente per cambiare le cose, senza delegare o aspettare.
E anche per la ottava edizione del Festival riproponiamo la collaborazione con Radio X, stazione cult della provincia di Cagliari, Una comunità devota all’arte e alla comunicazione, che utilizza lo strumento della radio e del web per condividere interessi, passioni, stili di vita, informazioni, e promuovere tutto ciò che di innovativo e interessante avviene nel territorio. Noi seguiamo in particolare gli approfondimenti dedicati all’associazionismo, le iniziative legate alla comunità e all’innovazione sociale, i temi legati all’urbanistica, alla mobilità e agli stili di vita che cambiano nella città di Cagliari.
Ci riempie di gioia la partnership con Terra Nuova, rivista che da oltre 40 anni propone temi portanti come l’alimentazione naturale, l’agricoltura biologica, il consumo critico, l’ecoturismo, la crescita personale e la medicina non convenzionale. Noi di Scirarindi la leggiamo da almeno 25 anni e la riteniamo una fonte preziosa di informazione e di ispirazione. Terranuova ci piace soprattutto perché è l’incontro di tante persone che condividono ogni giorno buone pratiche per prendersi cura di se stessi, degli altri e della salute del pianeta, proprio come accade al Festival di Scirarindi!
E chiudiamo con una partnership la cui presenza ci onora: “Valori” la testata giornalistica di Banca Etica
Specializzata sulle inchieste dedicate ai temi della finanza etica, dell’economia sociale e della sostenibilità, VALORI è una rivista online tra le più autorevoli in Italia a trattare questioni complesse e “difficili” relative al mondo dell’economia e della finanza. E a noi di Scirarindi piace perché lo fa in maniera approfondita ma al tempo stesso comprensibile, per raggiungere non solo gli “addetti ai lavori” ma tutti coloro che siano interessati a saperne di più. Apprezziamo VALORI perché non vuole essere solo un mezzo di informazione, ma un vero e proprio hub editoriale online per raggiungere un maggior numero di persone ed essere una sorta di laboratorio culturale permanente di idee e di innovazione.