La pedagogia Waldorf è un approccio complesso ed estremamente creativo all’ educazione che prevede una preparazione continua e costante dell’educatore. Tale preparazione spazia in molti ambiti ma ha come impulso motore ciò che Steiner definisce “ autoeducazione” . Quest’ultima è da intendersi come una enorme possibilità di crescita e miglioramento personale che prevede una volontà costante a concedersi alla vita in modo cosciente ed operoso.

All’interno dell’iniziativa speciale “Facciamo Scuola” del Festival Scirarindi, sarà presente Neri Pierozzi che, insieme a Rossana Pane, illustrerà

La pedagogia Steiner-Waldorf: spunti e riflessioni per gli educatori contemporanei

Sabato 1 dicembre Ore 16.30 sala D, Palazzo dei Congressi

L’educazione Waldorf si basa nella suddivisione primaria in settenni. Ogni settennio ha caratteristiche specifiche e pratiche differenti che partono da una visione antropologica specifica che ha come fondamento il pensiero Antroposofico.

I tre settenni dedicati all’educazione partono dalla consapevolezza che ogni essere vivente è formato da corpi costitutivi interagenti che non comprendono soltanto il dato fisico intellettuale ma altresì quello animico spirituale. Questi corpi si intessono nell’arco degli anni e prevedono una discesa, scandita da dei passaggi o “ crisi” che divengono punti indelebili di crescita.

L’educazione mira quindi ad un loro inserirsi armonico all’interno della complessità della struttura umana sino ad una piena incarnazione. Ognuno di noi nasce con delle caratteristiche specifiche che vanno rispettate ed aiutate ad armonizzarsi. L’educatore accompagna questo processo naturale cercando di rimuoverne gli ostacoli che ostruiscono tale passaggio.

L’educazione steineriana si articola con dei ritmi costanti durante l’anno:

L’apprendimento giornaliero si sviluppa in un respiro tra attività che tendono all’espansione ed attività che tendono alla concentrazione, partendo da un risveglio corporeo. Ogni mattina l’alunno incontrerà un’ora di “ ritmo” per poi proseguire con l’ora di “ epoca” , la materia principale , portata per quattro settimane circa. L’apprendimento settimanale si svolge con un ritmo di tre giorni in tre giorni, usufruendo del sonno come mezzo fondamentale . Nel corso dell’anno invece si articola in un ritmo all’incirca trimestrale dove ogni materia si lascia dormire prima di essere nuovamente risvegliata.

Ogni materia curricolare viene svolta in quattro settimane circa , dove viene sviscerata attraverso tutte le altre materie , specialmente quelle artistiche a compendio , per essere poi abbandonata per un tempo idoneo ( tre mesi) prima di essere nuovamente risvegliata.

Viene così definita:  “ la pedagogia della sedimentazione”.

La pedagogia Waldorf mira a sviluppare individualità libere, in grado di continuare ad imparare dalla vita. Va in questa direzione cercando di riconoscere, coltivare e portare a manifestazione le potenzialità di ciascun bambino, rispettando i tempi della sua evoluzione fisica e interiore. Il bambino è un essere in divenire e importanti trasformazioni sono in relazione a diverse fasi di sviluppo. E da ciò si può ben dedurre il loro essere legate ad un ritmo di settenni. L’approfondita conoscenza dei processi di sviluppo permette all’educatore di coglierli e accompagnarli con interventi pedagogici adeguati. 

L’iniziativa fa parte delle proposte culturali del Festival Scirarindi, in programma l’1 e 2 dicembre a Cagliari

Chi è Neri Pierozzi

Neri Pierozzi