A qualche giorno dalla chiusura della nona edizione del Festival, ringraziamo tutti coloro che hanno animato l’incontro annuale delle migliori esperienze etiche, virtuose, solidali e sostenibili della Sardegna.
Ospiti di spicco, un programma culturale di grande qualità, laboratori e corsi per grandi e piccini, presentazione di buone pratiche, promozione di specificità ed eccellenze locali e tante occasioni di scambio e condivisione. Scirarindi si è distinta anche quest’anno per la sua ricca rassegna ma anche per il suo essere una grande festa delle relazioni: un’occasione importante per incontrare di persona le realtà che stanno cambiando la Sardegna in una direzione di maggiore sostenibilità e consapevolezza.
Le sinergie, le relazioni, gli scambi, le idee, le ispirazioni, le emozioni, le scoperte…sono forse la parte più significativa dell’evento…ma difficilmente calcolabile. Qualche numero, però, possiamo darlo!
I numeri della nona edizione
- 278 espositori;
- 15 iniziative speciali;
- 30 ospiti di spicco,
- 230 attività,
- 10.mila mq. di spazio espositivo;
- 12.000 presenze (3 mila sabato e 9 mila domenica)
- 70 volontari
Tra le iniziative più partecipate: l’incontro “I Signori del cibo e Mesa Noa: l’industria alimentare che divora il pianeta, e chi lo salva”, con Stefano Liberti, la Food Coop Mesa Noa, il supermercato autogestito e collaborativo della Sardegna, e la degustazione preparata dai ragazzi/e dell’Istituto IPSAR Gramsci di Monserrato coordinati da Alessandra Guigoni.
Sala pienissima per le avventure dei randagi di Monica Pais, fondatrice della onlus “Effetto Palla” e i consigli di Lucia Cuffaro, presidente del Movimento per la Decrescita Felice, per la riduzione a monte dei rifiuti.
Un grande successo ha riscosso poi il convegno tecnico “L’Edilizia è Verde”, coordinato dalla pluripremiata imprenditrice sarda Daniela Ducato, con la partecipazione di Network Casa Clima e Ordine Architetti e di Cagliari.
Tanto interesse per gli interventi del giornalista e ricercatore Piero Cammerinesi e di Fausto Carotenuto, fondatore del Movimento Coscienze in Rete.
Sempre pieni gli appuntamenti di Un the con lo Chef, apprezzatissimi i laboratori di chiusura dei Culurgionis, “Casaro per un giorno” e “Pancrasè” dall’antipasto al dolce. Lo spazio bambini è stato affollato soprattutto per i giochi in legno di Animateria, i laboratori di ceramica di Anfass e le proposte di educazione ambientale del Ceas Capo Carbonara.
Hanno suscitato curiosità anche le dimostrazioni del Wing Chun, un’antichissima arte marziale.
Con un format ormai consolidato e unico, Scirarindi ha confermato la sua grande capacità di coinvolgimento di visitatori, nonostante la flessione di pubblico nella giornata di sabato dovuta al meteo avverso. Tale flessione è stata compensata soltanto in parte dalla folla del giorno successivo. Questo ha comportato un disavanzo nei conti. Per questo ci rivolgiamo a tutti gli amici del Festival perché ci aiutino a raccogliere questa cifra, che ci consentirà di coprire le spese organizzative dell’evento. Abbiamo aperto un raccolta fondi e facciamo appello a chi quest’anno ha partecipato e ha goduto di oltre 230 attività, ma ci rivolgiamo anche a chi ci segue da lontano. Perchè Scirarindi è un luogo dell’anima che mostra la capacità di lavorare insieme con gioia e qualità, per un ideale alto e condiviso.
Grazie in anticipo alle persone che partecipando al crowdfunding sosterranno il nostro festival indipendente, e grazie a chi, anche quest’anno, lo ha reso un evento unico.
Grazie al TEAM di COLLABORATORI SCIENTIFICI che ha lavorato non stop per proporre un programma d’eccellenza, traboccante di iniziative. Grazie al TEAM ESPOSITORI, che quest’anno ha selezionato con cura tante realtà di grandissima qualità.
Un grazie speciale ai 70 VOLONTARI: 26 storici, vere colonne portanti dell’evento, ma anche i tanti nuovi arrivati. Grazie agli ESPOSITORI, che hanno animato l’evento con i loro prodotti e servizi, e un grazie finale ai VISITATORI che con il loro entusiasmo hanno celebrato con noi anche quest’anno la Sardegna come terra di bellezza e di innovazione sociale.