Nasce a Sant’Antioco nel 1953. Negli anni ’80-’90 ha partecipato all’amministrazione comunale di Sant’Antioco con deleghe all’urbanistica, tutela dell’ambiente e politiche sociali.
Successivamente ha coordinato le associazioni di volontariato del primo soccorso del Sulcis-Iglesiente e contemporaneamente ha partecipato all’attività della sezione locale dell’associazione Italia Nostra.
Attualmente è presidente regionale di Italia Nostra ed è impegnato con l’associazione a contrastare le disastrose politiche di gestione del territorio sardo e del paesaggio avviate col processo di revisione del Piano Paesaggistico Regionale.
E’ tra i fondatori della Consulta Ambiente e Territorio della Sardegna, un organismo finalizzato a definire un modello di sviluppo alternativo per la Sardegna basato sulla riduzione dell’uso delle risorse e sulla tutela dell’ambiente e del paesaggio.
Ha partecipato alla lunga protesta delle comunità sarde che hanno impedito l’installazione dei radar costieri in alcuni promontori della costa occidentale dell’isola e attualmente sta partecipando all’iniziativa proposta da numerosi comitati e cittadini per la riconversione ad attività pacifiche della fabbrica di bombe (RWM) di Domusnovas.
Collabora intensamente con cittadini e comitati civici impegnati a proporre un nuovo modello economico a basso impatto ambientale e zero consumo di suolo, e nella difesa dei propri territori interessati dall’inquinamento ambientale e dal land grabbing dovuto a nuovi impianti industriali nocivi e inquinanti proposti da aziende, multinazionali e dagli speculatori edilizi e delle energie rinnovabili.