Scrittore e documentarista, animatore di battaglie civili, racconta i piccoli paesi d’Italia e collabora con diverse testate locali e nazionali. È, inoltre, animatore del blog ‘Comunità Provvisoria’, ha vinto numerosi premi ed è autore di molti libri di successo.

Ha inventato una nuova forma di letteratura e di disciplina, la Paesologia, che lui stesso descrive come «una via di mezzo tra l’etnologia e la poesia. Non è una scienza umana, è una scienza arresa, utile a restare inermi, immaturi. La paesologia non è altro che il passare del mio corpo nel paesaggio e il passare del paesaggio nel mio corpo». Tutta la sua opera è permeata da una profonda passione, vissuta in prima persona in Irpinia (dove è nato e vive), per la dimensione paesana, per la natura che avvolge e scandisce i ritmi, per l’immediatezza del rapporto quotidiano con la vita e con la morte, per il paesaggio come un corpo femminile, e viceversa.

Roberto Saviano ha definito Franco Arminio «uno dei poeti più importanti di questo paese»

Abbiamo bisogno di contadini, di poeti,

di gente che sa fare il pane,

di gente che ama gli alberi e riconosce il vento.

Più che l’anno della crescita,

ci vorrebbe l’anno dell’attenzione.

Attenzione a chi cade,

attenzione al sole che nasce e che muore,

attenzione ai ragazzi che crescono,

attenzione anche a un semplice lampione,

a un muro scrostato.

Oggi essere rivoluzionari

significa togliere più che aggiungere,

significa rallentare più che accelerare,

significa dare valore al silenzio,

al buio, alla luce, alla fragilità,

alla dolcezza.

Franco Arminio

Appuntamenti al Festival Scirarindi 2018:

In un mondo che sembra sfuggirci di mano…rEsistere ha senso! Incontro con Massimo Angelini, Franco Arminio e Daniel Tarozzi